La pace non si aspetta, si prepara
Roma, 19 giugno 2024 nella sede di Libera Associazioni Nomi e Numeri contro Le Mafie, in Via Stamira 5, si terrà la presentazione del XXII Rapporto annuale CNESC
Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile
Roma, 19 giugno 2024 nella sede di Libera Associazioni Nomi e Numeri contro Le Mafie, in Via Stamira 5, si terrà la presentazione del XXII Rapporto annuale CNESC
Il XXII Rapporto CNESC si può consultare direttamente qui
Pubblicato il XXII Rapporto Annuale della CNESC, fotografia rappresentativa dell’attuazione del Servizio Civile. Alla CNESC aderiscono infatti 27 enti accreditati nella sezione nazionale e 6.853 enti - sia del Terzo settore, sia enti locali - di accoglienza che offrono in totale il 36,6% dei posti a bando.
Il Rapporto presenta in modo comparato i dati quantitativi dei programmi e progetti dei realizzati nel 2022 e nel 2023.
Ancor prima di leggere il testo per una valutazione di merito dei suoi contenuti, la CNESC – che dal 1988 accoglie i maggiori Enti accreditati per l'impiego di obiettori di coscienza in servizio civile e che oggi promuovono il servizio civile universale – intende rivolgere alcune domande sulla ratio dell’iniziativa.
Perché non si ritiene funzionale concentrare le risorse economiche pubbliche per sostenere il Servizio Civile che da oltre 50 anni è una forma di difesa civile non armata e nonviolenta della Patria e «di educazione civica al servizio della comunità, di attenzione al prossimo e di rispetto per sé stessi e per gli altri»? Ci sembra una soluzione organizzativamente e economicamente più sostenibile rispetto al ritorno della leva – a 20 anni dalla sua sospensione- oltre che più aderente ai tempi ed ai percorsi giovanili.
Oggi 9 maggio è la Giornata dell'Europa che celebra la pace e l'unità in Europa
La Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile- CNESC lancia un appello ai candidati alle Elezioni Europee perché nei loro programmi assumano un impegno concreto per la costruzione della pace in modo non armato e nonviolento.
E’ con profonda tristezza che la CNESC ha appreso della scomparsa di Padre Angelo Cavagna lo scorso 28 aprile. Uno dei padri dell'obiezione di coscienza al servizio militare in Italia negli anni Settanta, Padre Angelo è stato fondatore del C.E.S.C. e a nome suo ha firmato l’atto costitutivo della Cnesc.
I dati pubblicati sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile universale, dopo la riapertura del bando tra l’11 e il 14 marzo a causa del malfunzionamento della piattaforma DOL, evidenziano un miglioramento rispetto al 2023: per 52.236 posti messi a bando su Italia e estero, sono state 114.583 le domande di partecipazione, con una media di 2,16 domande per ogni posto (a fronte dell’1,5 del 2023). In tutte le aree geografiche il numero di domande è stato superiore al numero di posti, con un rapporto superiore a 2 in Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Lazio e Sardegna.
“Un risultato importante, frutto anche di un’azione di comunicazione più incisiva da parte del Dipartimento, ma soprattutto segno di un interesse in costante aumento da parte dei giovani” dichiara Laura Milani presidente della CNESC.
IL BANDO 2023 ANALIZZATO DALLA CNESC
Cosa dicono i dati del bando 2023 sulle fragilità attuali del servizio civile universale e sui rischi per il futuro?
La CNESC ha più volte espresso preoccupazione per il calo dei posti a bando, che da 71.550 del bando 2022, sono scesi a 52.236 nel bando che scade il 15 febbraio. Una riduzione del 27% che farebbe traballare la stabilità di qualsiasi impresa!
CNESC iscritta al RUNTS- Registro Unico Nazionale del Terzo Settore assume la qualifica di ETS.
Questo il risultato concreto del percorso di modifiche statutarie intrapreso nel solco della riforma del Terzo Settore, all’interno della quale si colloca anche la riforma del Servizio Civile Universale proprio in virtù dei valori di cittadinanza, prossimità, interesse generale che pervadono questo essenziale istituto della Repubblica.
È uscito il nuovo bando di servizio civile per la selezione di 52.236 operatori volontari.
“E’ apprezzabile lo sforzo del Dipartimento per integrare il bando – dichiara Laura Milani presidente della Cnesc - tuttavia rimangono più di 30.000 le posizioni che non verranno finanziate, pari al 37% dei posti richiesti dagli enti in progettazione”.
Soci:
Acli
Aism
Ancos
Anpas
Anpeas
Arci Servizio Civile
Assifero
Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII
Avis nazionale
Caritas Italiana
Cesc Project
Cipsi
Cnca
Commissione sinodale per la diaconia
Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia
Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria
Enapa
Endo-fap
Federsolidarietà/CCI
Focsiv
Inac
Legacoop
MCL - Movimento Cristiano Lavoratori
MOVI - Movimento Volontariato Italiano
Salesiani per il sociale
Shalom
Uildm
Unicef
Unitalsi
Unpli
Vides Italia
Osservatori:
Cesc
Movimento Nonviolento
Le nostre sedi:
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