Notizie dal mondo Servizio Civile
23 maggio 2025. di seguito un breve aggiornamento sulla riunione della Consulta Nazionale del Servizio Civile.
Si è tenuta il 20 maggio la Consulta Nazionale del Servizio Civile, con la partecipazione di Nadia Bellaoui, Presidente dell’Agence du service civique, e Florence Alibert, Consigliere di cooperazione e d’azione culturale e Direttrice dell’Istituto francese in Italia che hanno illustrato il funzionamento del Servizio civile francese da cui emerge:
Elementi chiave del Servizio Civico Francese:
- sistema “a chiamata” del servizio civile francese con il solo accreditamento per gli enti (circa 9.000, in gran parte enti del Terzo Settore ma con Ministeri, scuole e pochi Enti Locali) e senza presentazione di progetti se non missioni riassumibili in qualche pagina;
- contratto tra giovane e ente accreditato e pagamenti da parte dello Stato;
- compartecipazione degli enti per circa un quinto della paga (poco più di 600 euro) da fornirsi in cash o attraverso benefit;
- costo annuo di un giovane in servizio allo Stato pari a 6.000 euro. Totale budget di 600 milioni annui ma dopo la pandemia avevano più di un miliardo;
- raggiunti ogni anno il 10% dei giovani nella fascia d'età di riferimento;
- missioni dai 6 ai 12 mesi con prevalenza di quelle più brevi;
- formazione generale di due giorni con pernotto a cura dell’Agenzia con costo di circa 100 euro al giorno per giovane;
- il SCF è finalizzato ad implementare il tasso di occupazione dei giovani;
- tasso di soddisfazione dei giovani rispetto all’esperienza maggiore dell’85% circa 130.000 missioni l’anno;
- ogni ente riceve 100 euro al mese per garantire il tutoraggio (inteso come accompagnamento) del giovane in servizio;
- approccio fiduciario nei confronti dell’ente in ordine all’erogazione della formazione e del tutoraggio senza rendicontazione né economica né documentale.
A fronte della contrazione delle risorse: il SCF si sta ponendo il tema di come fare selezione tra le diverse missioni proposte dagli enti.
A tal fine verranno introdotti dei sistemi valutativi per gli enti accreditati in ordine a: - giovani svantaggiati o disabili coinvolti;
- presenza di aree e territori rurali o interni o delle periferie urbane (“preservare la biodiversità degli enti piccoli e periferici”);
- tasso di riempimento delle missioni;
- livelli di formazione dei tutor e loro sistema di formazione e aggiornamento;
- corrispondenza con le politiche governative;
- ricerca di finanziamenti da enti privati.
Esiti della riunione sul tema:
- mettere in contatto le rappresentanze dei giovani dei due Paesi;
- costruire un contatto tra il loro Comitato e la nostra Consulta confrontarsi su tematiche comuni quali: pace, diritti umani e civili, migrazioni.
Aggiornamenti della dott.ssa Losco sul Piano triennale:
- è stato avviato un confronto interno tra Dipartimento e gabinetto del Ministro per individuare gli elementi caratterizzanti il Piano;
- l'ottica di impostazione del Piano dovrebbe essere quella della semplificazione;
- il modello che si pensa di introdurre nella programmazione è quello programmi quadro, già utilizzato in alcuni Avvisi;
- Rivedere le misure aggiuntive di GMO (in questo caso la Losco ha messo in evidenza che molti enti hanno scelto come criterio per identificare i giovani GMO quello economico, ci si domanda se dare priorità a criteri diversi, come ad es. disabilità fisica, etc...) e 3 mesi UE (di fatto misura scarsamente adottata dagli enti) ;
- Rivedere e rendere permanente il tutoraggio (in questo caso la Losco ha evidenziato che si potrebbe sia dare una interpretazione diversa al tema tutoraggio, sia ipotizzare che tale misura possa essere realizzata con tempistiche diverse, ad es. fin dall'avvio dei progetti) ;
- Rivedere gli elementi qualificanti del programma.
Il Cronogramma ipotizzato dalla dott.ssa Losco prevede:
- entro metà giugno elaborazione da parte del Dipartimento della prima bozza della sezione 1 del Piano triennale;
- a metà giugno fare una Consulta dedicata al confronto specifico sulla programmazione triennale;
- nella Consulta del 9 luglio discussione sulla Sezione 1 e stato di avanzamento dei lavori;
- Ottobre/novembre completamento della proposta e confronto con gruppo tecnico e la conferenza Stato Regioni;
- Novembre/Dicembre presentazione in Consulta del documento finale;
- Entro l’anno Decreto del Ministro;
- la Losco ha invitato a fornire a Dipartimento spunti, riflessioni, proposte per la costruzione-revisione del Piano.