I Corpi civili di pace come frontiera di civiltà
Nel 1992, don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi, sfidò l’assedio di Sarajevo marciando con 500 pacifisti. I “beati costruttori di pace” partirono il 7 dicembre da Ancona, raggiunsero la capitale bosniaca l’11 dicembre. C’erano militanti nonviolenti, sacerdoti, attivisti di sinistra, alcuni sindaci. La marcia di Sarajevo sarà una delle ultime azioni di Don Tonino, vescovo rivoluzionario, amico degli ultimi eppure capace di far tremare i potenti, nominando le ingiustizie e portando, nei posti più scomodi, esempi concreti di solidarietà e di cooperazione.